Facorefrattiva

Nei pazienti che non sono idonei ad un trattamento con laser ad eccimeri una delle possibili opzioni è l’impianto intraoculare di un cristallino artificiale al posto del cristallino naturale, in pratica si esegue un intervento di cataratta a scopo refrattivo con il cristallino naturale trasparente.
Nella facorefrattiva per rimuovere il cristallino naturale si entra dentro l’occhio eseguendo una incisione corneale molto piccola. Dopo questa prima fase, sia nell’intervento convenzionale che in quello con il laser a femtosecondi, si entra con uno strumento chiamato facoemulsificatore, si frantuma e si aspira il cristallino catarattoso, conservando però il sacco capsulare, l’involucro del cristallino naturale. Al suo posto, all’interno di questo sacchetto che rimane nella sua sede dentro l’occhio, viene inserito un cristallino artificiale pieghevole, che si apre dentro l’occhio, senza la necessità di chiudere l’incisione corneale con dei punti di sutura. La lente artificiale è di materiale plastico biocompatibile, dura tutta la vita e viene calcolata su misura rispetto ai parametri dell’occhio.

Nell’intervento di facorefrattiva la scelta del tipo di cristallino artificiale viene fatta in relazione alle esigenze e allo stile di vita del singolo paziente. Le lenti intraoculari di ultima generazione che sono utilizzate nella facorefrattiva sono di vari tipi: asferiche monofocali, toriche, multifocali/ad aumento della profondità di fuoco, toriche-multifocali.
Le lenti monofocali asferiche consentono di correggere la vista da lontano, ma il paziente necessita di occhiali per la lettura dopo l’intervento.
Le lenti toriche si utilizzano in caso di importante astigmatismo corneale pre-operatorio.
I cristallini artificiali multifocali/ad aumento della profondità di fuoco consentono di usare poco o niente gli occhiali per leggere, oltre a correggere i difetti di vista da lontano.
I cristallini con filtro UV trovano indicazione nei pazienti affetti da Degenerazione Maculare Senile e che devono sottoporsi all’intervento di cataratta e nell’intervento di facorefrattiva vengono utilizzati con minore frequenza rispetto alle altre lenti artificiali.

I migliori candidati alla facorefrattiva sono pazienti con miopia molto elevata o con ipermetropia molto elevata, non operabili con il laser ad eccimeri e che abbiano superato i 50 anni di età, in particolare se questi pazienti presentano piccole iniziali opacità del cristallino che possono anticipare la comparsa di una vera e propria cataratta.
La facorefrattiva è un intervento che viene eseguito in sala operatoria, dura pochi minuti, risulta assolutamente indolore sia durante che nel post-operatorio ed è eseguito quasi sempre con poche gocce di collirio anestetico. Il recupero post-operatorio è immediato ed il paziente può tornare a lavorare e guidare dal giorno successivo.

Interventi agli occhi