Laser LASIK / SBK
La tecnica LASIK prevede la correzione con il laser ad eccimeri all’interno dello stroma corneale, invece che sulla superficie corneale come in PRK. Nella LASIK la fase del trattamento con il laser ad eccimeri e’ preceduta dalla creazione di una lamella di tessuto corneale, chiamata lembo corneale.
Il lembo corneale nella LASIK standard e’ una fettina di tessuto corneale di circa 130-150 microns di spessore, che viene creata tagliando la cornea con uno strumento meccanico dotato di una lama molto affilata, chiamato microcheratomo. Il taglio che viene eseguito non e’ completo su 360 gradi e il lembo rimane attaccato alla cornea tramite una piccola cerniera e questo consente di riposizionarlo nella stessa posizione di partenza senza possibilità di rotazione o scivolamento dello stesso.
Nella LASIK, dopo aver tagliato con il microcheratomo, il lembo viene sollevato e viene eseguito il trattamento con il laser ad eccimeri sul letto stromale, finito il quale il lembo viene riposizionato e quest’ultimo aderisce alla superficie stromale in pochi minuti. La LASIK viene eseguita in pochi minuti con poche gocce di collirio anestetico. La maggior parte dei fastidi passano dopo poche ore e il paziente torna alle sue normali attività il giorno dopo l’intervento. Ad oggi la LASIK viene eseguita sempre meno perché viene spesso preferita la sua variante moderna la SBK, dove il lembo corneale viene eseguito con un particolare laser, il laser a femtosecondi. La LASIK è una tecnica idonea al trattamento di tutti i difetti refrattivi, miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
La LASIK è eseguita dal Dott. Nizzola con il Microcheratomo Morià e con il laser ad eccimeri Swindt Amaris 1050, laser di ultimissima generazione in dotazione al Poliambulatorio Chirurgico Modenese.
LASIK con femtolaser (SBK)
La SBK e’ una variante della LASIK, dove il lembo corneale viene creato, invece che da uno strumento meccanico dotato di lama e guidato dalla mano del chirurgo, da uno speciale tipo di laser chiamato laser a femtosecondi. Il laser a femtosecondi funziona attraverso il posizionamento di numerosissimi impulsi laser uno di fianco all’altro, che vaporizzano l’acqua presente nello stroma corneale, formando microscopiche bolle di vapore acqueo che tutte insieme creano un piano di clivaggio.
I vantaggi del laser a femtosecondi nella SBK sono numerosi: innanzitutto lo spessore del lembo e’ estremamente preciso e vengono normalmente fatti lembi di spessore molto sottile, 90-100 microns, risparmiando spessore corneale e riducendo il rischio di ectasia corneale a lungo termine. Inoltre il diametro del lembo e’ modificabile ed adattabile alle varie situazioni. Un’altro vantaggio è che il bordo del lembo è estremamente preciso, con minori rischio di spostamento nel post-operatorio e maggiore tenuta biomeccanica nel tempo. Oltre ai vantaggi sopracitati, la migliore qualità del laser a femtosecondi nella SBK consiste nella riduzione delle complicazioni operatorie, dal momento che il laser non taglia lo stroma corneale come il microcheratomo, ma crea un piano di clivaggio, quindi al termine del trattamento laser il lembo non è staccato del tutto e viene scollato dal chirurgo: in caso di taglio incompleto o irregolare il chirurgo non solleva il lembo e la cornea del paziente il giorno dopo e’ come prima, compresa la refrazione dell’occhio che non subisce variazioni.
La SBK viene eseguita in pochi minuti con poche gocce di collirio anestetico. La maggior parte dei fastidi passano dopo poche ore e il paziente è in grado di tornare alle sue normali attività il giorno dopo l’intervento. La SBK e’ una tecnica idonea al trattamento di tutti i difetti refrattivi, miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
La SBK e’ un trattamento speciale che eseguono pochi laser in commercio: il Dott. Nizzola esegue questo trattamento con il laser a femtosecondi Intralase 150 Abbott e con il laser ad eccimeri Swindt Amaris 1050, laser di ultimissima generazione in dotazione al Poliambulatorio Chirurgico Modenese.