Lenti fachiche
Nei pazienti che non sono idonei ad un trattamento con laser ad eccimeri una delle possibili opzioni è l’impianto intraoculare di una lente fachica, cioè si inserisce una lentina dentro l’occhio senza toccare il cristallino naturale.
Di lenti fachiche ce ne sono tantissimi tipi e vengono classificate in due gruppi principali: le lenti da camera anteriore e le lenti da camera posteriore.
Lenti fachiche da camera anteriore
Le lenti fachiche da camera anteriore vengono posizionate nella parte anteriore dell’occhio, davanti all’iride. Le lenti fachiche da camera anteriore vengono poi suddivise in lenti a fissaggio irideo e lenti a fissaggio angolare. Le lenti a fissaggio irideo, come la lente “Artisan”, sono difficili da impiantare, perchè la enclavatura dell’iride a livello delle anse della lente è tutt’altro che semplice, ma danno ottimi risultati e danno pochi effetti collaterali nel tempo, tra i quali lieve atrofia iridea a livello dei punti di enclavatura e reazioni infiammatorie subcliniche dell’occhio.
Le lenti fachiche a fissaggio angolare sono invece molto semplici da impiantare, ma si sono dimostrate pericolose nel tempo, sia perché molte di esse riducono significativamente il numero di cellule endoteliali della cornea, sia perché tendono a deformare la pupilla e ad indurre processi infiammatori intraoculari. Quest’ultimo tipo di lenti, a causa dei notevoli potenziali effetti collaterali, viene utilizzata sempre meno.
Lenti fachiche da camera posteriore
Le lenti fachiche da camera posteriore vengono invece posizionate dietro all’iride, tra l’iride e il cristallino naturale. Il grande vantaggio delle lenti da camera posteriore è quello di non indurre distorsioni o atrofie dell’iride e di non creare una perdita di cellule endoteliali.
L’unico vero rischio delle lenti fachiche da camera posteriore è quello di facilitare l’insorgenza della cataratta, a causa del possibile sfregamento della lente sulla superficie anteriore del cristallino. Tra le lenti fachiche da camera posteriore la migliore è senza dubbio la lente ICL, una lente nata almeno 20 anni fa e continuamente rinnovate e modificata per arrivare ai risultati eccellenti di oggi.
Le ultime versioni della ICL hanno visto una netta riduzione delle problematiche relative alla cataratta, hanno eliminato il rischio di glaucoma acuto da blocco pupillare grazie alla presenza di un microforellino centrale (Acquaport), che permette gli scambi di fluidi tra la camera anteriore e quella posteriore dell’occhio. La ICL ad oggi rappresenta la lente fachica di scelta del Dott. Nizzola.
I candidati ideali all’impianto di questa lente sono i miopi elevati in giovane età, con un cristallino naturale perfettamente trasparente. Sebbene la ICL venga indicata anche per la correzione delle ipermetropie elevate, in questo tipo di pazienti non conviene impiantare queste lenti perché spesso manca lo spazio dentro l’occhio e, qualora ci fosse, nel tempo questo spazio tende comunque a diminuire, con il rischio di aumento della pressione intraoculare e di glaucoma.
L’intervento di impianto di ICL viene in genere eseguito in anestesia locale, dura pochi minuti e il paziente è in grado di tornare alle sue normali attività dal giorno dopo.
Lenti fachiche toriche
Sia le lenti fachiche Artisan da camera anteriore che le lenti ICL da camera posteriore sono in grado di correggere astigmatismo di grado elevato insieme alla miopia. Le diverse lenti fachiche vengono fatte su misura per il difetto visivo del singolo paziente per cercare la migliore qualità della visione senza l’uso di occhiali. La tecnica chirurgica è sostanzialmente la medesima che nelle lenti fachiche solo sferiche, l’unica cosa che cambia è allineare correttamente la lente da impiantare rispetto all’astigmatismo del paziente. In questa manovra fondamentale per la perfetta correzione dell’astigmatismo risultano molto utili sia la marcatura corneale dell’asse 0°/180° prima di entrare in sala operatoria sia l’utilizzo di sistemi digitali come il “Verion”, analogamente a quanto avviene nell’impianto dei cristallini artificiali torici dopo intervento di cataratta.